VITA
La vita è mistero.
Ogni forma di vita è mantenuta e sostenuta da un’energia centrale che deriva dall’essenza e si esprime attraverso un ritmo. Tutte le cose e le forme animate della terra ricevono sostentamento dall’alto. Il sole irradia energia sotto forma di calore e permette l’espansione e la crescita. Viviamo animati da quest’energia, non la vediamo ma, pur rimanendo sconosciuta, essa costituisce la forza vitale e la coscienza dell’uomo, degli animali e di tutti i vegetali. Nell’uomo l’energia si concentra in centri vorticanti lungo l’asse cerebrospinale ed è trasmessa seguendo percorsi spiraliformi verso l’esterno sotto forma di cariche positive o negative in relazione costante con l’asse da cui provengono e a cui costantemente ritornano. Questo flusso continuo è manifestazione del Tai Chi, il principio primo 0 polarità estrema: il passaggio continuo da contrazione a espansione e l’alternanza tra repulsione ed attrazione.
Nel racconto Jogging viene descritto un filo d’erba che esprime il suo vibrante anelito verso il cielo ma è trattenuto dalle proprie radici che lo vincolano alla terra. È la descrizione di un modello vitale con il potere di attirare ciò di cui abbisogna dall’ambiente: dall’acqua, dall’aria, dal calore e dalla luce del sole.
Ogni forma di vita utilizza il flusso energetico polarizzato che le viene fornito dall’Uno, un’azione turbinante di Chi cosmico o sostanza spaziale. ln determinati stati di coscienza riusciamo a cogliere la straordinaria sensazione di questo uno coinvolto in una singola unità d’azione.
Nella creazione delle forme e per il loro funzionamento sono necessari dei centri di concentrazione energetica perché il loro flusso possa agire seguendo impostazioni, percorsi e modelli definiti. In caso contrario l’energia tenderà ad esaurirsi. Le Biospirali sono appunto dei modelli di percorso ideali per aiutare a mantenere e ripristinare queste impostazioni.
Nonostante l’enorme riserva d’energia non sarebbe possibile per la natura operare una costante espansione senza un ritorno al centro. Da quest’incessante ritorno dipendono i cicli che determinano le stagioni, i riposi, i risvegli e i cambiamenti. Essendo parte della natura come
potrebbe l’uomo operare senza ubbidire alle alternanze d’espansione e concentrazione? Il principio di attività e riposo corrisponde alla legge di periodicità o legge dei cicli naturali. l ritmi biologici hanno un’origine genetica. La ritmicità e la capacità oscillante, infatti, sono proprietà
fondamentali della materia vivente e della sua unità elementare, la cellula, non solo nella specie umana ma in tutte le manifestazioni della vita. Anche se questi ritmi hanno un’origine interna, l’ambiente esterno esercita sugli organismi un’influenza fondamentale nel sincronizzarli e nel
metterli in fase. Pensate ai miliardi e miliardi di cellule, che costituiscono la struttura biologica umana, che operano in consonanza armoniosa e coerente! È questa coerenza che consente al Chi guardiano di respingere quelle vibrazioni portatrici di disordini, perturbazioni e squilibri, messaggi con funzioni vibratorie non coerenti con la coerenza del nostro campo energetico. Sia che si tratti di energia dell’anima, energia mentale, emozionale o fisica questa si esprime sempre secondo periodi, cicli, onde in movimento e percorsi a spirale. L’energia concentrata nel centro di un campo o cavità di risonanza ha come caratteristica l’elasticità vibrante, vitale e irradiante e si espande, in una situazione di equilibrio armonico, seguendo delle orbite a spirale ben precise (il fluttuare del drago?). Man mano che si espandono verso il limite esterno, le particelle che costituiscono il flusso perdono energia in misura proporzionale alla distanza che le separa dal centro per ritornare ad
addensarsi verso il centro vorticante che le ha originate. I vortici di energia da cui si dipartono le biospirali, siano essi costituite da onde particelle, molecole, atomi o unità individuali formano una loro realtà nello spazio, un campo. Sulla superficie di questi campi incontrano la resistenza dello spazio come una forza che si stringe attorno e rallenta il loro flusso energetico creando una tensione superficiale. È a causa di questo processo che si formano le superfici esterne e i rivestimenti più duri: la crosta terrestre, il cranio, il manto dei campi magnetici, il guscio delle lumache e delle conchiglie ecc. La loro funzione è quella di proteggere e delimitare il campo energetico interno, contenere la tendenza all’espansione delle spirali centrifughe e contribuire a trasformare la loro polarità. Le spirali energetiche sono in costante attività, fuoriescono e s’immettono le une nelle altre, organizzate nei rispettivi campi e modelli. Grazie a questo processo le funzioni e le forme vitali sono mantenute.

IL PRODUTTORE Dl COERENZA E l’ENERGlA FINALIZZANTE
Tra le energie definite sottili ve n’è una con una speciale vibrazione il cui ruolo è quello di fornire coerenza tra i sistemi. Intendo per sistemi quelle strutture aperte capaci di interagire con altre strutture aperte: un’azione armonizzante che tende a riunire in un tutto omogeneo e coerente un flusso verso un fine.
Nel processo evolutivo dell’essere umano si attiva quando vi sia una volontà necessità di spostarsi in direzione di una maggior comprensione e consapevolezza: una tendenza che influisce su azioni, comportamenti e scelte consapevoli.
L’addestramento e la pratica servono a sostituire la scelta consapevole e ragionata con l’azione intuitiva: l’istintività.
I sistemi diventano spontaneamente coerenti e armonici e obbediscono, anche senza una partecipazione cosciente, a questo flusso trainante. La tensione coordinata armonizza sempre più profondamente il lavoro dell’individuo, del gruppo, della razza, della specie e di tutte le cose verso un’unità.
L’obiettivo trainante, il fine ultimo, è il ritorno alla radice: la vibrazione infinita.
Il percorso è allo stesso tempo centrifugo e centripeto, addensante e rarefacente.
Alcuni di questi sistemi sono governati a livello cosciente altri a livello inconscio: gli uni aiutano gli altri a rendere coerenti azioni e comportamenti.
Tutto, in quest’universo, segue la stessa prassi.
Ad esempio il fiume che scivola inarrestabile verso il mare accetta naturalmente i rivoli che scorrono nello stesso senso ma per accettare quelli che vengono in senso contrario deve operare una trasformazione armonizzante utilizzando più sistemi: spirali, vortici, pignatte dei giganti,
graduale erosione dei promontori e la creazione d’insenature per consentire le conversioni. ln questo modo il fiume aumenta la sua potenza. ll tutto avviene perché regolato da un progetto preesistente: portare l’acqua verso il mare. ll sistema fiume è a sua volta un subsistema; parte di
un più ampio disegno che lo incorpora, a sua volta inglobato in altri sistemi. In questo caso possiamo dire che un’energia, un gradiente di coerenza, permette la realizzazione dell’obiettivo interpretando e aderendo alla creatività del cosmo.
L’attrazione che attira un’amante verso l’oggetto del suo desiderio, crea un’alterazione delle varie strutture coinvolgendo il sistema nervoso, endocrino, emotivo, mentale razionale e intuitivo; il collante d’integrazione coordina i sistemi attingendo vigore dall’istinto di riproduzione che rende possibile la continuazione della specie.
La funzione finalizzante, creando coerenza, accresce la potenzialità e consente l’affiorare di una forza intenzionale volta a realizzare l’aspirazione. Questi due esempi stanno ad indicare quanto importante sia l’obiettivo e la chiarezza dell’intenzione nel raggiungimento dell’obiettivo stesso.

Altre STORIETTE RACCONTI ACCADIMENTI sono contenute nel suo blog STORIETROPPOVERE Tracce mnestiche e indizi per una biografia

M° Franco Mescola